UNA MISCELA ESPLOSIVA
2017
“Una miscela esplosiva” in COPERTINA su The World Of Interiors, nov. 2019:
“Hi-energising a drab 1970s flat near Turin”
[…]”the project proves that memoria storica doesn’t need to stand still: it’s a moving target”
Per cercare un approccio più sostenibile al progetto di interni
La residenza, oggetto di nostro progetto, è situata nel cuore del centro storico di Cavallermaggiore, non lontano da Torino, rappresentando una porzione di un edificio di maggiori dimensioni eretto nei primi anni del 1900, dimora dell’illustre Ascanio Sobrero, inventore della nitroglicerina.
Gli ambienti interni si configurano come una sofisticata stratificazione di stili e materiali, testimonianza delle vite dei pregressi proprietari, tra cui spicca quella del nostro committente, il quale ha trascorso la propria adolescenza in questo luogo e ora desidera ristrutturarlo come dimora. Da tempo coltivavamo l’aspirazione di concepire un interno con un approccio più attento al mantenimento degli elementi esistenti.
La scelta di preservare muri, rivestimenti e piastrelle non è solo una valutazione economica, ma un tributo dovuto al cliente per salvaguardare la preziosa memoria di un passato condiviso con genitori e nonni. Materiali, finiture, rivestimenti e persino illuminazione e arredi possono diventare custodi insostituibili e narratori di storie in una dimora.
Il mantenimento, oggi, costituisce il primario approccio sostenibile, contribuendo a ridurre costi, consumi e impatti ambientali associati allo smaltimento e alla produzione di rifiuti. La nostra proposta si articola attorno a una struttura metallica che caratterizza la nuova scala esterna, fungendo da filtro tra spazio pubblico e privato, per poi estendersi all’interno come elemento di collegamento fra le diverse stanze.
Tubolari e piastre in ferro dipinte di nero esternamente e arancione segnaletico internamente delineano nuovi spazi, arredi e funzioni, incorniciando elementi d’interesse e contribuendo a preservare la memoria attraverso il tempo.
Questo dispositivo architettonico si manifesta in particolare nella struttura metallica, che funge da filtro visivo all’ingresso, definisce spazi nel soggiorno e nella cucina, e orienta lo sguardo attraverso l’appartamento, attribuendo valore anche a elementi apparentemente di cattivo gusto. La nuova resina, connettendo gli ambienti, pone in risalto le antiche piastrelle a pavimento e valorizza le tracce del tempo.
La palette cromatica dei muri si ispira alle sfumature presenti nelle piastrelle e nelle carte da parati esistenti, trasformando la percezione di ciò che potrebbe apparire vetusto e poco gradevole attraverso interventi minimi e rispettosi dell’esistente.
Il titolo “Una Miscela Esplosiva” allude all’insieme “esplosivo” degli elementi decorativi rinvenuti all’inizio del progetto con l’intento di “stabilizzarli”, dar loro una nuova identità e raccontare un possibile approccio al progetto di ristrutturazione che limiti il più possibile la produzione e lo smaltimento di rifiuti.
Materiali e arredi:
Arredi su misura, strutture metalliche e divisori in rete stirata: Falegnameria Fiore
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progetto di A. Marcante/ A. Testa
collaboratori: Giada Mazzero
fotografo: Carola Ripamonti