Cornici Architettoniche
2023 - 150 mq
Ristrutturazione di un appartamento a Milano.
Il progetto di Marcante-Testa a Milano riguarda la ristrutturazione di un appartamento all’ultimo piano di un immobile progettato dall’ingegnere architetto Roberto Carlo Dell’Acqua nel 1927 e sito in Via De Togni poco distante dalle note “case tipiche” di Gio Ponti costruite alcuni anni dopo.
L’appartamento, acquistato da una coppia di professionisti con un figlio, si presenta ai progettisti con forti criticità dovute all’altezza ridotta e poche finestrature di tutta la parte mansardata prospiciente la corte interna.
L’approccio al progetto è quindi in primis rivolto alla dimensione architettonica, con la modifica del tetto e la creazione di terrazzini a “tasca” con ampie portefinestre in grado di dare vivibilità e luce naturale ai nuovi locali destinati ai bagni e alla cucina.
La diversità spaziale degli ambienti, che divide l’appartamento in due zone distinte per altezza, tipologia di soffitto e affacci, suggerisce ai progettisti l’idea di creare nel corridoio centrale delle porte su disegno a chiusura della zona notte e un elemento divisorio in legno di rovere con impiallacciatura incrociata a sostituzione delle murature. Attraverso dei portali in grado di aprirsi e chiudersi per incorniciare le prospettive si mettono in una relazione spaziale flessibile ambienti come il soggiorno con la cucina e l’ingresso con il corridoio.
In questo modo, lo spazio di entrata nell’appartamento può quindi diventare un’ulteriore stanza studio isolata per il lavoro in remoto dei clienti, mentre la cucina beneficiare della vista sul terrazzo della zona giorno che sembra “galleggiare” sulla chioma degli alberi del Parco delle Stelline sottostante.
E’ la lezione di Umberto Riva, progettista molto amato da Andrea Marcante e Adelaide Testa sin dall’epoca degli studi universitari, a influenzare una particolare attenzione alle relazioni con lo spazio esterno e al disegno di alcuni elementi tipologici dell’architettura degli interni fortemente integrati con l’arredo su misura.
Partendo dagli imbottì delle portefinestre sui nuovi terrazzini, il progetto incornicia il paesaggio esterno da soffitto a pavimento per poi generare il disegno di arredi specifici come la scrivania e le mensole all’ingresso, così come sviluppo della cucina.
Con un processo analogo la parete-boiserie contenitiva del soggiorno seleziona ed enfatizza il rapporto con il terrazzo e con gli alberi del parco a cui si relazionano nel progetto alcuni elementi decorativi di carattere storico, come le carte da parati a motivo floreale di William Morris.
Emerge in questo progetto di Marcante e Testa, come insegnato da Umberto Riva, la volontà di far dialogare gli arredi con lo spazio architettonico.
L’architettura genera l’idea degli arredi e non viceversa, è l’architettura che diventa strumento indispensabile per incorniciare e orientare le prospettive visive all’interno degli spazi, ma anche verso l’esterno in un attento equilibrio tra i materiali, i colori, l’arredo e le forme dell’abitare contemporaneo.