nuovo campus IED Torino
3000 mq, 2024
RIPENSARE IL RIUSO:
RENDERE STRAORDINARIO L’ORDINARIO
IED – nuovo campus a Torino
Il progetto dello studio di architettura MARCANTE-TESTA in collaborazione con l’Arch. Camagna prevede la riqualificazione di un immobile a uso uffici occupati da un ente pubblico sito in Torino per complessivi circa 3000 mq con lo scopo di ospitare una nuova sede scolastica IED.
L’intervento si configura da un lato come una complessa ri-funzionalizzazione in termini impiantistici, di organizzazione spaziale e di rispondenza all’attuale normativa antincendio e dall’altro come un delicato intervento architettonico in grado di dare tempestive risposte alle specifiche esigenze di IED.
I progettisti hanno fatto in questo progetto una scelta precisa di sostenibilità nel minimizzare qualsiasi opera di demolizione, rimozione e riqualificazione (se non strettamente necessaria) contribuendo a ridurre costi, consumi e impatti ambientali associati allo smaltimento e alla produzione di rifiuti. Tutti i componenti edilizi, dai corpi illuminanti alle controsoffittature in doghe metalliche, alle pavimentazioni a quadrotte, ancora funzionalmente efficienti, sono stati conservati e integrati nel nuovo progetto a prescindere dal loro valore estetico intrinseco, spesso assente, superando l’idea del bello come qualcosa esclusivamente di nuovo e attuale. La promiscuità e la compresenza di soluzioni formali originali associate a elementi ordinari conferisce un nuovo valore ai luoghi e agli spazi. Questa scelta conservativa conduce ad elaborare una nuova stratificazione di segno e significato sull’involucro edilizio che ha permesso, attraverso un intervento cromatico a geometrie stereometriche e parziali tagli murari di modificare radicalmente la percezione degli spazi.
Aule, laboratori e spazi comuni si presentano con una nuova lettura progettuale attraverso i segni a parete rafforzati da dettagli come i paraspigoli e gli zoccolini e valorizzati dagli interventi grafici a soggetto biomorfico di Giorgia Scioratto.
Il progetto suddivide ogni ambiente in un “sotto” rappresentativo della contemporaneità e un “sopra” immutato che assume un diverso significato e una nuova dignità.
Questo approccio offre una risposta operativa alla necessita attuale di interventi di ristrutturazione di forte significato ma al tempo stesso più sostenibili e con risorse ottimizzate.
I progettisti Andrea Marcante e Adelaide Testa anche nel loro ruolo in IED di coordinatori della laurea triennale e biennale in interior design formulano questo progetto come manifesto per dare opportunità più sostenibili a tutti i progetti di interior: usare minime risorse, non demolire per contenere la produzione di rifiuti, mantenere materiali, finiture, rivestimenti e persino illuminazione preesistente dando loro un valore aggiunto che mai hanno avuto prima.
Foto di Andrea Guermani.